mercoledì 20 agosto 2008

The Dark Knight - Il Cavaliere Oscuro

Ultimamente mi è capitato di vedere il film: "Il cavaliere oscuro" in pratica, l'ultimo Batman. Non dico che mi ha deluso ma quasi! E guardando in giro pare che sono l'unico... bha!
A me è sembrato il classico film ricco di inseguimenti, sparatorie, immancabile storiella sentimentale, filosofia spicciola, accenni di tragedia greca con metafore post 11 settembre e carico di un pessimismo del quale abbiamo già ampiamente fatto overdose.
Al limite salverei solo Heath Ledger, bravo nell'interpretare il folle omicida; anche se, a mio visto, considerare la sua parte come il "miglior cattivo della storia del cinema" mi sembra veramente troppa grazia!
Certamente, dopo la morte di Ledger la campagna di marketing organizzata con sapienza e cinismo ha aiutato nel raggiungimento di standard quantitativi elevati ma dal punto di vista della qualità, alla fine l'unica certezza è l'inquietudine che ti coglie nel lasciare la sala. E lo chiamano pure svago!
Lo scrittore svizzero Max Frisch una volta disse: "il cinema si fa con i cadaveri, facendoli camminare". Propio vero!

martedì 12 agosto 2008

Viva la "miscela" giusta

Sono ormai una decina di anni che pratico nuoto, l'ho sempre amato e sempre mi sono interessato del mondo sportivo che gira intorno all'ambiente.
Per quel che concerne le attuali olimpiadi, almeno per ciò che riguarda il contesto nuoto, penso proprio che sia stata trovata la giusta "miscela".
Fin quando si fanno chiacchiere da bar è ovvio che ognuno dice la sua e tutto è abbastanza opinabile ma come sempre amo fare, e chi mi conosce lo sa, butto giù due numeri.
Il riferimento è Melbourne 2007, lo scorso anno, dove si vinse con il tempo di 48":43... alle olimpiadi cinesi con quel tempo non ci si riusciva neanche a qualificare per la finale!
Altro esempio, 400 stile libero: con il tempo di 3.48.63 a Melbourne 2007 si entrava in finale...ora nelle battterie di qualificazione è solo il 20° tempo!
Il tempo di Colbertaldo (in batteria) risultato 11°, a Melbourne sarebbe stato bronzo!!!
Guardiamo la cosa da un altro punto di vista: con 3.48 alto a Melbourne 2007 si arrivò in finale...in Cina non è bastato 3.44.85, tempo che a Melbourne 2007 sarebbe valso invece l'argento! All'epoca vinse Park con 3.44.39...oggi con quel tempo si arrivava 8° staccato di quasi un secondo dal 7°!
Ancora: il tempo di Rosolino (sempre in batteria), tempo che non gli ha permesso neanche di qualificarsi per la finale, a Melbourne 2007 sarebbe valsa la quarta posizione!
Sempre a Melbourne 2007 Matsuda, Zhang e Cochrane nuotarono in 3.49-3.50...ora sono sul 3.42-3.44!!! Ditemi voi se è possibile migliorare di 7-8 secondi in poco più di un anno!
Ancora: 100 rana. Con 1.01 a Melbourne 2007 stavi in finale ed ora hai il 22° tempo!
Ancora: la Rice. Lo scorso anno viaggiava in 4.49 ed ora in Cina si è migliorata riuscendo a "limare" ...10 secondi. 10 secondi abbassati in 1 anno!

Viva la "miscela" giusta!!

mercoledì 6 agosto 2008

Consigli per gli acquisti... sentimento e matematica

Da un punto di vista sentimentale, uno dei problemi della vita è inerente la ricerca dell’anima gemella.

Ovviamente questo è il primo problema perché poi ne sorgono altri come ad esempio quello di conquistarla e successivamente sapersela tenere stretta, ben stretta.

Per il momento interessiamoci di ricercare l’anima gemella e vediamo cosa possa entrarci la matematica in tutto ciò.

Per evitare coinvolgimenti emotivi, che potrebbero offuscare la chiarezza del pensiero, accantoniamo gli affetti e supponiamo a riguardo di avere un sacchetto con 100 bussolotti numerati in ordine sparso: 1, 2, 3, …, 99, 100 (tipo quelli della tombola) e ad ogni numero è associata una storia sentimentale: al bussolotto riportante il numero più alto corrisponde la migliore scelta del partner mentre al bussolotto associato al numero più basso corrisponde la scelta peggiore.

Idealmente si tratta di “pescare”, esattamente un po’ come succede nella vita reale, il bussolotto riportante il numero più alto.

Da un punto di vista puramente asettico è del tutto inutile scegliere a caso in quanto la probabilità di incappare nel numero più grande della serie è soltanto una su 100.

Molto più ovvio tirar fuori tutti e 100 i numeri e tenersi stretto il più alto.
Purtroppo però le regole del gioco non permettono ripensamenti (“ogni lasciata è persa!”).

Quindi ad ogni passo ci viene chiesto se vogliamo tenerci il bussolotto appena enumerato e dal numero ancora sconosciuto o se invece preferiamo aspettare il successivo o l’altro ancora.

Da un punto di vista matematico la questione è: avendo la possibilità di scegliere un numero in una sequenza non ordinata, come ottimizzare la probabilità che esso sia il massimo?

E’ stato scoperto (1966) che la strategia ottimale per scegliere un numero in una lista è lasciarne scorrere approssimativamente un terzo (per l’esattezza, “1/e” dove “e”, numero di Nepero, vale 2.718) e poi aspettare il primo numero che sia maggiore di tutti quelli generati fino a quel momento: nel caso di 100 numeri bisogna allertarsi dopo i primi 37.

La metafora sulla ricerca dell’anima gemella è a questo punto ovvia: è assolutamente sbagliato prendere la prima che capita e rimanerle fedele finché morte non ci separi in quanto sarà altamente improbabile che sia quella giusta.

Sarebbe matematicamente più corretto passare da una storia all’altra per un po’ e ad un certo punto stabilizzarsi su una che sia meglio di tutte quelle provate fino ad allora.

Poiché in genere nella vita sentimentale ci si presentano ben meno di un centinaio di occasioni , e comunque ci accontentiamo del buono più che dell’ottimo, scegliere la meno peggio dopo una decina di tentativi dovrebbe essere sufficiente … quindi, un po’ di esperienze non guastano, ma non è necessario averne troppe!